Cultura e storia
L'asse storico del paese è la città del Grande Zimbabwe (XI-XV), un centro di commercio di oro e avorio che dà un nome allo stato e alla sua architettura in pietra.
Successivamente sono nati gli stati di Mutapa e Roswi; nel XIX secolo, gli ndebele di Mzilikazi formarono la loro tradizione politica nel sud-ovest.
L'era della British South Africa Company e della Rhodesia meridionale è stata sostituita dalla dichiarazione unilaterale di indipendenza del regime bianco (1965) e dalla guerra di liberazione; Il 18 aprile 1980 fu proclamata l'indipendenza dello Zimbabwe.
Il ricordo di Chimureng, la lotta per la libertà, è diventato una parte importante dell'identità nazionale.
Il codice culturale è multiforme: tra le 16 lingue ufficiali, shone e ndebele sono le più diffuse (insieme all'inglese).
Cuore musicale - mbira dzavadzimu, marimba, rulli di orto e genere chimurenga; Anche il sungura e il gospel sono popolari.
Le arti visive conoscono a livello mondiale la scultura in pietra dello Shawn, mentre gli ndebele sono famosi per la pittura geometrica delle abitazioni e gli ornamenti biserici; Nei mestieri si notano i cestini di Binga e le incisioni di legno.
I paesaggi naturali e sacri - Victoria Falls (Mosy oa Tunya), le cupole granitiche di Matobo e le pitture rupestri - sono integrati nella memoria culturale.
La cucina quotidiana è dominata da sadza con legumi «relish», carne e pesce (tra cui capenta di Caraiba).
Questo è l'aspetto di un paese dove la pietra antica e la scena urbana moderna suonano all'unisono.