Cultura e storia
Durante il periodo socialista, il gioco d'azzardo in Albania è stato emarginato e soprattutto espulso in società private di amici - giochi di carte e domino in caffetteria.
Dopo gli anni Novanta è iniziata la liberalizzazione, con un rapido aumento dei punteggi negli anni 2000, alimentati dalla popolarità del calcio e delle leghe europee, nonché dalle lotterie nazionali e dai telebingo.
Il dibattito pubblico si è progressivamente spostato verso il tema della responsabilità sociale, con i quartieri di gioco concentrati nelle città che hanno generato un'ondata di critiche e portato alla proibizione nazionale del 2019.
Oggi il «paesaggio» culturale combina le tradizionali forme di svago (giochi di carte nei caffè, bookmaker sui derby) con le pratiche digitali: le scommesse sono andate online con licenza e i casinò di terra sono ammessi solo come eccezione nelle località turistiche premiate.
La cultura di massa è caratterizzata dal «nucleo del calcio» (Eurocup, nazionale), mentre le slot e i casinò rimangono in periferia a causa delle restrizioni regolatorie e della prudenza pubblica.