Fisco: 35% GGR
Il sistema fiscale greco nel settore del gioco d'azzardo è considerato uno dei più equilibrati d'Europa: da un lato fornisce rendimenti stabili per il bilancio, dall'altro lascia spazio agli operatori per profitti e investimenti. L'elemento chiave è la tassa del 35% sul reddito di gioco lordo (GGR) che si applica a tutti gli operatori autorizzati, sia online che offline.
1) Cos'è GGR e come viene calcolato
GGR (Gross Gaming Revenue) è un reddito lordo del gioco d'azzardo pari alla somma di tutte le scommesse dei giocatori meno le retribuzioni vinte.
La formula è semplice:Esempio: se i giocatori hanno messo 10 milioni di euro e i pagamenti sono stati 9 milioni di euro, GGR = 1 milione di euro. Di questo importo, l'operatore paga una tassa del 35%, ovvero €350.000.
2) Aliquota fiscale 35% GGR
In vigore dal 2013, quando la Grecia stabilì per la prima volta un tasso unico per tutte le verticali.
La tassa è soggetta a:- casinò a terra;
- Uffici di scommesse;
- lotteria e bingo;
- embling online (inclusi slot, poker e giochi live).
- La tassa è addebitata mensilmente con la relazione obbligatoria davanti alla Hellenic Gaming Commission (EEEP) e al Ministero delle Finanze.
3) Distribuzione delle entrate fiscali
La tassa del 35% GGR è distribuita in ambiti socio-economici:- 50% nel bilancio pubblico greco (finanziamenti per infrastrutture e turismo);
- Il 25% è destinato a sostenere la salute, l'istruzione e lo sport;
- Il 15% per il Fondo Resonibile Gaming e la lotta contro la ludomania;
- 10% per l'innovazione digitale e lo sviluppo del settore IT.
In questo modo, il sistema fiscale non solo regola il mercato, ma finanzia anche i programmi sociali.
4) Tassazione delle vincite dei giocatori
I giocatori in Grecia pagano una tassa sulla vincita netta (dopo la deduzione della puntata):- fino a 100 € - senza tasse, 100-500 € - 10%, oltre il 500 - 15-20%.
- Gli operatori devono trattenere automaticamente l'imposta durante il prelievo.
- Le tasse entrano direttamente nel bilancio pubblico, il che esclude la possibilità di evasione.
5) I vantaggi del modello greco
Trasparenza: la tassa è collegata alla GGR, non alla circolazione, che rende il sistema equo.
Prevedibilità: il tasso fisso del 35% non dipende dal volume d'affari.
Lo stimolo alla legalizzazione è che un impegno moderato motiva gli operatori a lavorare ufficialmente.
L'orientamento sociale è che una parte delle tasse è destinata al Respontible Gaming e al sostegno della società.
6) Confronto con altri Paesi UE
La Grecia ha una posizione centrale: non troppo morbida (come Malta), ma nemmeno rigida (come la Francia).
7) Impatto sugli operatori
Le aziende autorizzate - Bet365, PokerStars, Bwin, Stoiximan, OPAP - hanno adattato i loro modelli finanziari al 35% della GGR.
Per il casinò offline, la tassa viene compensata dalla crescita del turismo e del segmento VIP.
Gli operatori online utilizzano l'ottimizzazione di NGR (Net Gaming Revenue) attraverso una politica di bonifica che consente di mantenere un margine del 10-15%.
8) Controllo e rendicontazione
Tutti gli operatori devono connettersi a un sistema di monitoraggio EEEP centralizzato, trasmettendo i dati in tempo reale.
Il rendiconto comprende scommesse, vincite, bonus, cancellazioni e le metriche respontibili.
Violazioni del regime fiscale comportano una multa fino a €500.000 e la revoca della licenza.
9) Prospettive di riforma
Il Dipartimento del Tesoro sta discutendo la possibilità di un tasso flessibile per le startup - 25-30% nei primi anni.
È prevista l'introduzione di un rapporto GGR tramite API, che accelererà i processi fiscali.
È possibile esportare il modello fiscale greco come standard per la regione balcanica.
La tassa del 35% della GGR è stata la base della sostenibilità e della fiducia nel iGaming greco.
Garantisce trasparenza per lo stato, pari condizioni per gli operatori e protezione per i giocatori.
Grazie all'equilibrio e al controllo digitale attraverso l'EEEP, la Grecia è tra le giurisdizioni di gioco più stabili e rispettose della legge in Europa, dove le tasse operano per il bene pubblico e non contro le imprese.