Il regolatore nazionale ADM (Agenzia del Dogane e dei Monopoli) rilascia licenze e controlla il settore, incluse le concessioni online; Nel periodo 2024-2025 l'Italia ha lanciato un nuovo regime di licenze per i giochi a distanza.
Per le nuove concessioni online sono stati stabiliti requisiti e contributi elevati (le fonti pubbliche indicano una tariffa di circa 7 milioni di euro per verticale/marchio) e le aliquote fiscali per la GGR sono state aggiornate.
È in vigore il divieto di pubblicizzare il gioco d'azzardo (Decreto Dignita, 2018) con limitate eccezioni e discussioni periodiche sulla sua revisione.
I giocatori possono inserirsi in qualsiasi momento nel Registro Unico dell Autoesclusioni (RUA) per l'auto-esclusione online tramite SPID/CIE, e gli operatori sono obbligati a rispettare questo status.
ADM supporta la lista nera dei siti non autorizzati e richiede il loro inHIBizione/blocco a livello di provider.
I parametri fiscali più aggiornati per il settore online includono un aumento delle aliquote GGR nel 2025, ovvero il 24,5% per le scommesse e il 25,5% per casinò/poker/bingo.