Cultura e storia
L'Iraq è l'erede della Mesopotamia, dove sono nate le città, la lettera e i primi codici; i regni di Sumera, Accademia, Assira e Babilonia hanno lasciato le epoche, gli ziccurati e le conoscenze astronomiche.
Nell'era degli Abbasidi, Baghdad divenne il centro della scienza e dell'arte, formando uno scienziato arabo-islamico.
Il tessuto culturale moderno è multinazionale: arabi e curdi, turchimici, assiri, armeni; sciiti e sunniti, yazidi, cristiani conservano rituali, feste e santuari (da Arbain a Kerbel a Nawruz in Kurdistan).
La tradizione musicale del papavero iracheno, ood e poesia continuano a vivere insieme ai mestieri (tappeti, incassi, ceramiche).
La cucina si basa su riso, datteri, pesce masguf e profumi spezie; ospitalità e tè/kava sono parte dell'etichetta quotidiana.
Il XX-XXI secolo ha portato guerre, sanzioni e migrazioni, ma anche la rinascita dei musei, della letteratura e del cinema, delle arti stradali e dei nuovi festival: la scena culturale si bilancia tra la conservazione del patrimonio e la ricerca della voce moderna.