Il tessuto culturale di Saint-Vincent-Grenadine combina l'eredità di kalinago/garifoon, diaspora africana e epoca coloniale britannica.
La vita insulare e la cultura marina delle Granadine (corse in barca, pesca, artigianato di Becvia) hanno posto il valore della comunità e della moderazione, come si riflette anche nelle pratiche di gioco: formati quotidiani, «sociali» come lotterie, domini e serate di carte in bar e parrocchie.
Il principale picco culturale è il carnevale Vincy Mas (giugno-luglio) con J 'Ouvert, marce di costume, concorsi calypso/suka e steelpan; i temi della fortuna, del rischio/ricompensa e della «piccola scommessa per il grande umore» suonano spesso nelle canzoni e nel folklore della strada.
I casinò di grandi dimensioni sono storicamente falliti, quindi il simbolo del «gioco» per molti è stata la lotteria nazionale, con i suoi mini-rituali e la mitologia parlata intorno ai numeri e ai «dream books».
In generale, la cultura locale pesa sul divertimento comune, dove l'azart fa parte della festa e dei rituali quotidiani, non dell'industria degli alti tassi.